Con sentenza n. 4 dell’11 gennaio 2024, la Corte
Costituzionale ha affermato la centralità del principio di non retroattività
della legge, «inteso quale fondamentale valore di civiltà giuridica, non solo
nella materia penale (art. 25 Cost.), ma anche in altri settori
dell’ordinamento (sentenze n. 174 del 2019, n. 73 del 2017, n. 260 del 2015 e
n. 170 del 2013)» (sentenza n. 145 del 2022).
Con riguardo al sindacato di costituzionalità delle leggi retroattive incidenti su giudizi in corso, ha assunto un rilievo sempre più decisivo la giurisprudenza della Corte EDU (tra le altre, sentenze 24 giugno 2014, Azienda agricola Silverfunghi sas e altri contro Italia, paragrafo 76; 25 marzo 2014, Biasucci e altri contro Italia, paragrafo 47; 14 gennaio 2014, Montalto e altri contro Italia, paragrafo 47). Ciò in virtù della «funzione interpretativa eminente che gli Stati contraenti hanno riconosciuto alla Corte europea» (sentenza n. 348 del 2007). Come chiarito dalla...
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