Con sentenza n. 3115 del 29 settembre 2023 (dep. 24 gennaio 2024), la quinta sezione penale della Corte di cassazione ha dichiarato infondata una questione di legittimità costituzionale relativa al reato di minaccia ex art. 612 c.p..
In particolare, era stata sollevata questione di legittimità costituzionale dell'art. 612, comma 3 c.p., nella parte in cui prevede la procedibilità d'ufficio del reato di minaccia, per contrasto di tale disposizione con l'art. 3 Cost. e col principio di ragionevolezza.
A fondamento della questione, osserva la difesa che, in seguito all'entrata in vigore del D.L.vo n. 150 del 2022, è stato introdotto il regime di procedibilità a querela per altri reati, ben più gravemente offensivi di beni giuridici rispetto al reato di minaccia aggravata ai sensi del comma 3 dell'art. 612 c.p.
Va premesso che, secondo la costante giurisprudenza del giudice costituzionale, la discrezionalità del legislatore nella disciplina degli istituti processuali è ampia e...
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Codice penale e di procedura penale e leggi complementari - vigente
Luigi Alibrandi, Piermaria Corso
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