Con ordinanza n. 10614 del 20 aprile
2023, la prima sezione civile della Corte di Cassazione, intervenendo in tema
di riconoscimento del diritto all'assegno divorzile, ha richiamato il più
recente orientamento della giurisprudenza di legittimità secondo cui l'istituto
in questione assolve, oltre ad una funzione assistenziale, anche una funzione
perequativo-compensativa, che discende direttamente dalla declinazione del
principio costituzionale di solidarietà, e conduce al riconoscimento di un
contributo volto a consentire al richiedente non già il conseguimento
dell'autosufficienza economica sulla base di un parametro astratto, ma il
raggiungimento di un livello reddituale adeguato all'apporto fornito alla
realizzazione della vita familiare, tenendo conto in particolare delle
aspettative professionali sacrificate (cfr. Cass. civ., sez. un., 11 luglio 2018,
n. 18287).
Nell'ambito del predetto orientamento, è stato poi precisato che, ai fini della valutazione...
Hai già un abbonamento? Fai il login per visualizzare il testo integrale