Con sentenza n. 5014 del 7 novembre 2024-7 febbraio 2025, la
terza sezione penale della Corte di Cassazione ha affermato che costituisce
principio consolidato in seno alla giurisprudenza di legittimità quello secondo
il quale l'estensione della procedibilità di ufficio in ordine ai delitti
contro la libertà sessuale della persona, che siano connessi con un altro
delitto per il quale si debba procedere di ufficio, trova la sua ratio nella
considerazione che le attività processuali dirette all'accertamento di
quest'ultimo delitto implicano necessariamente lo svolgimento di attività
processuali dirette all'accertamento del delitto procedibile a querela, per il
quale perciò si determina inevitabilmente la diffusione della notizia, cosicché
viene a mancare la ragione del potere riconosciuto all'offeso di evitare lo
strepitus fori non sporgendo querela.
Si instaura, pertanto, una stretta relazione tra le modalità di accertamento di due o più fatti costituenti delitto...
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Codice penale e di procedura penale e leggi complementari - vigente
Luigi Alibrandi, Piermaria Corso
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Vincenzo Cardone, Fabrizio Criscuolo, Francesco Verri