Con sentenza n. 11124 del 24 gennaio
2023 (dep. 15 marzo 2023), la seconda sezione penale della Corte di Cassazione
si è soffermata sul requisito dell’immediatezza della violenza e sul concetto
di condotta violenta rilevanti ai fini della sussistenza del reato di rapina
impropria di cui all’art. 628, comma 2, c.p..
In ordine alla richiesta di riqualificazione del fatto storico contestato di tentata rapina impropria nelle ipotesi di tentato furto e di lesioni personali, la Suprema Corte ha avuto modo di ribadire che nel delitto di rapina impropria, il requisito della immediatezza della violenza o della minaccia va riferito esclusivamente agli aspetti temporali della "flagranza" o "quasi flagranza" e non va interpretato letteralmente nel senso che violenza o minaccia debbono seguire la sottrazione senza alcun intervallo di tempo (Cass. pen., sez. II, 26 giugno 2012, n. 40421; Cass. pen., sez. II, 4 ottobre 2013, n. 43764; Cass. pen., sez. VII, 29 maggio 2018, n. 34056, in...
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