Con ordinanza n.
28926 del 18 ottobre 2023, la terza sezione civile della Corte di Cassazione ha
affermato che, nella strutturazione dell’accertamento dell’obbligo del terzo
conseguente alla travagliata evoluzione normativa del decennio scorso
(l’istituto è stato novellato dapprima dalla L. 24 dicembre 2012, n. 228, poi
dal D.L. 12 settembre 2014, n. 132, convertito nella L. 10 novembre 2014, n.
162, infine dal D.L. 27 giugno 2015, convertito nella L. 6 agosto 2015, n.
132), applicabile ratione temporis alla vicenda in parola, l’epilogo
dell’incidente endoesecutivo di accertamento è costituito da un provvedimento,
in forma di ordinanza, che l’ultimo periodo dell’art. 549 c.p.c. definisce
«impugnabile nelle forme e nei termini di cui all’articolo 617».
Nell’intendere siffatta locuzione, di tenore invero equivoco (per la omessa specificazione a quale dei due commi dell’art. 617 c.p.c. si operi relatio), la Suprema Corte, in forza di plurimi indici...
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