Con sentenza n. 22711 del 2 febbraio 2023 (dep. 25 maggio 2023), la prima sezione penale della Corte di Cassazione ha chiarito il rapporto tra i reati di aborto e quello di omicidio.
Per stabilire l'inizio della vita rilevante ai fini dell'integrazione dell'oggetto del reato di omicidio rivestono un ruolo determinante, l'art. 578 c.p. e l'art. 7, comma 3, della legge 194 del 1978.
Gli interpreti hanno ricostruito in termini divergenti il rapporto tra le due norme.
Dottrina autorevole assegna all'art. 7 comma 3, cit. un ruolo centrale mentre considera l'art. 578 c.p. una disposizione speciale da cui non possono trarsi principi di portata generale.
Prevedendo l'art. 7, comma 3, cit., da una parte, il divieto assoluto di praticare l'interruzione di gravidanza oltre i 90 giorni se il feto ha possibilità di vita autonoma, con l'unica eccezione costituita dalla situazione necessitante della sussistenza di un grave pericolo per la madre, e, correlativamente, a carico del medico l'obbligo di...
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