Con sentenza n. 9863 del 17 novembre 2023, la sesta sezione del Consiglio di Stato ha affermato che la circostanza che un atto amministrativo incida su una posizione di diritto soggettivo o che sia espressione di attività vincolata non implica, necessariamente, che l’atto sia sottratto alla giurisdizione generale di legittimità del giudice amministrativo e, correlativamente, al termine decadenziale previsto dall’art. 29 c.p.a. per l’esercizio dell’azione di annullamento. Allorché vengano in considerazione atti amministrativi adottati nell’esercizio di una potestà pubblicistica e aventi carattere generale, aventi cioè idoneità ad esplicare effetti nei confronti di una collettività di persone, si è infatti al cospetto di provvedimenti che, sebbene potenzialmente idonei ad impattare su situazioni di diritto soggettivo, hanno però lo scopo di regolare determinate situazioni nell’interesse pubblico, svolgendo, in tal senso, una funzione che,...
Hai già un abbonamento? Fai il login per visualizzare il testo integrale
WEBINAR
IL NUOVO CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI. IL COLLEGIO CONSULTIVO TECNICO E IL CONTENZIOSO
Hadrian Simonetti, Raffaele Tuccillo