Con sentenza n. 3924 del 13 febbraio 2024, la prima sezione della Corte di Cassazione ha affermato che la Convenzione de L’Aja del 25 ottobre 1980 (ratificata con L. 15 gennaio 1994, n. 64), è finalizzata a proteggere il minore contro gli effetti nocivi derivanti da un suo trasferimento o mancato rientro illecito, nel luogo ove egli svolge la sua abituale vita quotidiana, sul presupposto della tutela del superiore interesse dello stesso alla conservazione delle relazioni interpersonali che fanno parte del suo mondo e costituiscono la sua identità (Corte Cost. 231/2001, richiamata anche nell’ordinanza della Corte Cost., n. 37061/2021).
L'art. 12 della Convenzione recita: «Qualora un minore sia stato illecitamente trasferito o trattenuto ai sensi dell'art. 3, e sia trascorso un periodo inferiore ad un anno, a decorrere dal trasferimento o dal mancato ritorno del minore, fino alla presentazione dell'istanza presso l'Autorità giudiziaria o amministrativa dello Stato...
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