Con sentenza n. 18612 del 31 gennaio-13 maggio 2024, la terza sezione penale della Corte di cassazione è intervenuta in merito al delitto di maltrattamenti in famiglia.
In via generale, deve escludersi che i momenti di calma apparenti che pure in talune brevi fasi possano esservi nel rapporto di coppia si pongano in senso ostativo alla configurabilità della fattispecie ex art. 572 c.p.. In tema di maltrattamenti contro familiari e conviventi, la consistenza dello iato temporale tra le condotte realizzate in danno delle medesime persone offese non rileva al fine di escludere l'abitualità del reato, anche se l'interruzione temporale può valere a qualificare le distinte serie di condotte illecite quali reati autonomi, uniti dal vincolo della continuazione (Cass. pen., sez. II, 3 febbraio 2023, n. 11290). Del resto, la Suprema Corte ha più volte affermato (ex multis Cass. pen., sez. VI, 19 marzo 2014, n. 15147) che li reato di maltrattamenti in famiglia è integrato anche quando le...
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