Con ordinanza interlocutoria n. 1900 del 18 gennaio 2024, le
Sezioni Unite civili della Corte di Cassazione hanno sospeso il giudizio e
rinviato gli atti alla Corte costituzionale affinché verifichi la fondatezza
dei dubbi di costituzionalità in relazione alla formulazione dell’art. 230-bis
c.c. nella parte in cui non include nel novero dei familiari il convivente more
uxorio, per violazione degli artt. 2, 3, 4, 35 e 36 della Costituzione, nonché
per violazione dell’art. 9 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione
europea e dell’art. 117, comma 1, Cost., novellato dalla legge costituzionale
del 18 ottobre 2001 n. 3, in riferimento agli artt. 8 e 12 della Convenzione
europea dei diritti dell’uomo.
Sul piano costituzionale va ricordato che, l’art. 2 («La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri...
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