Con la sentenza n. 34481 del 22
ottobre 2025, la terza sezione della Corte di cassazione penale ha affermato
che l’uso di strumenti informatici può agevolare, sul piano pratico, la
redazione dei provvedimenti giudiziari ma al contempo accresce il rischio –
oggi esponenzialmente incrementato dall’irrompere sulla scena dell’intelligenza
artificiale – che il giudice attinga aliunde gli argomenti del proprio
decidere, abdicando al dovere di apportare il suo ineliminabile ed
insostituibile momento valutativo, con conseguente compromissione del principio
di terzietà e imparzialità del giudice.
La suddetta pronuncia mette in luce un tema cruciale del diritto contemporaneo: il rapporto tra l'intelligenza artificiale e la funzione giudiziaria. La Corte di Cassazione, nel riflettere sull’uso della tecnica del “copia-incolla” e della motivazione “per relationem”, estende la sua analisi al rischio, oggi crescente, di un affidamento eccessivo agli...
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LIBRO
Codice penale e di procedura penale e leggi complementari - vigente
Luigi Alibrandi, Piermaria Corso
CORSO VIDEO REGISTRATO
VIDEOREGISTRAZIONE L’IMPATTO DELLE RIFORME NORDIO SUI REATI E SUL PROCESSO PENALE
Valerio de Gioia, Giuseppe Molfese